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Area Archeologica di Roselle

L’area archeologica di Roselle, situata a circa 11 Km a nord di Grosseto, conserva i resti dell’antico abitato che qui sorgeva in età etrusca e romana.
Il contesto geografico era particolarmente favorevole per la particolare situazione idrogeografica, che permetteva alla città di controllare il Lago Prile, ampia laguna comunicante con il mare che in età etrusca occupava l’attuale pianura maremmana. La città etrusca di Roselle fu conquistata dai Romani nel 294 a.C., ma solo nella prima età imperiale fu interessata da un'intensa attività edilizia e monumentale, grazie anche alla munificenza di potenti famiglie locali quali i Viciri e i Bassi assurte al rango senatorio. Sono riferibili, infatti, a quest'epoca l'anfiteatro, localizzato sulla collina settentrionale, il monumentale complesso forense con le costruzioni che vi si affacciano - come la Basilica dei Bassi con gli altri due piccoli edifici absidali sul lato settentrionale e la sede del Collegio dei Flamines Augustales su quello meridionale.
Ancora nella prima metà imperiale la Domus dei Mosaici, esempio tipo di abitazione romana con atrio ed impluvium centrale, fu ristrutturata con l’ inserimento di un impianto termale vero e proprio. Più tardi, intorno al 120 d.C., furono, invece, costruite le terme pubbliche, oggi visibili sulle pendici della collina nord. Dimostrazione dell’evidente ripresa economica, favorita dalla politica di Roma, è il complesso statuario dedicato alla famiglia imperiale, rinvenuto nella sede del Collegio dei Flamines Augustales, sacerdoti addetti al culto dell'imperatore. L'impressione di una città abbastanza vitale, almeno durante il corso del I sec. d.C., è confermata dal ritrovamento, all’interno della cosiddetta Basilica dei Bassi, di un secondo ciclo statuario. Nella tarda età imperiale Roselle fu, invece, soggetta alla decadenza che investì progressivamente le città romane: l’unico intervento di cui oggi abbiamo documentazione è l’impianto termale che fu costruito presso una delle porte della città, grazie all’intervento del governatore della Tuscia e dell’Umbria. I resti sono oggi visibili all’ingresso dell’area archeologica. In età medievale Roselle era comunque un centro modesto,ma nonostante l'inarrestabile degrado, accolse, nel 499, il suo primo vescovo: Vitaliano. La cattedrale della diocesi e il cimitero furono impostati sopra i resti delle terme pubbliche del 120 d.C., utilizzandone le strutture preesistenti. Nel 1138 una bolla di Papa lnnocenzo III sancì il trasferimento della diocesi nel vicino centro di Grosseto e da allora progressivo fu l’abbandono dell’antica città.

CONTATTI: Via dei Ruderi, loc. Roselle (Gr) Tel. 0564 402403

ORARI APERTURA: - Tutti i giorni (escluso 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre, qualora non siano attivati progetti speciali)
- Dal 22 ottobre 2018 al 30 marzo 2019 (compresi): 8.30-16.45 (ultimo ingresso: 16.00)
- Dal 31 marzo 2019 al 27 ottobre 2019 (compresi) dalle ore 10,15 alle ore 18,45 (la biglietteria chiude alle ore 18).
Sono possibili variazioni dell’orario di apertura. Consultare le pagina web http://www.sabap-siena.beniculturali.it/index.php?it/190/area-archeologi... oppure https://archeotoscana.wordpress.com/about/roselle-area-archeologica/ o chiamare il num. 0564 402403.

PREZZO: - intero € 4,00 - ridotto € 2,00 (per i cittadini della Comunità Europea di età compresa tra i 19 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali, dietro presentazione di documento attestante). - Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea fino al compimento del diciottesimo anno. - Ingresso gratuito per tutti ogni prima domenica del mese.


FONTI:
https://archeotoscana.wordpress.com/about/roselle-area-archeologica/


 

Categoria territorio: 
Distanza da Follonica Km: 
48