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Marsiliana d'Albegna

La frazione Marsiliana d'Albegna, nel Comune di Manciano (GR), è nota per il ritrovamento avvenuto agli inizi del XX secolo di tombe principesche etrusche di epoca orientalizzante, nella necropoli della Banditella.
Il centro abitato antico, i cui resti sono stati rinvenuti a circa 1 km a sud dell'attuale paese, venne distrutto da un incendio alla metà del VI secolo a.C. e il suo territorio appartenne in seguito alla città di Vulci.
In seguito ad una scoperta casuale avvenuta nel 1908, gli scavi condotti dal principe Tommaso Corsini hanno rimesso in luce una necropoli di epoca orientalizzante (dalla fine dell'VIII al VI secolo a.C.). Sono state rinvenute 109 sepolture, costituite da gruppi di tombe a fossa circondate da circoli di pietre. I ritrovamenti più importanti sono avvenuti nel "circolo della fibula", nel quale venne rinvenuta una fibula d'oro decorata con la tecnica della granulazione (Fibula Corsini, capolavoro dell'oreficeria etrusca del VII secolo a.C., conservata nel museo archeologico nazionale di Firenze) e nel "circolo degli avori", da cui proviene una tavoletta di avorio usata per la scrittura, con inciso l'alfabeto etrusco più antico che si conosca (Tavoletta di Marsiliana, VII secolo a.C., museo archeologico nazionale di Firenze).
Nuove ricerche sono state condotte a partire dal 2002 dall'università di Siena nell'ambito del Progetto di ricerca "Caratteri insediativi e architettura funeraria a Marsiliana d'Albegna".



FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Marsiliana_d%27Albegna



Categoria territorio: 
Distanza da Follonica Km: 
93